top of page

Cena con delitto - Knives out

  • Immagine del redattore: Cristina Barberis
    Cristina Barberis
  • 6 nov 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Ieri sera ho guardato un film che fino a qualche momento prima avevo tenuto a bada, quasi come fosse un oggetto pronto a esplodere, capacissimo di deludermi e siccome il periodo storico che si vive è quel che è da sé...

Invece "Cena con delitto - Knives out" mi ha sorpresa in modo piacevole e dopo qualche perplessità iniziale mi sono lasciata avvolgere dalla atmosfera del film.

Cena con delitto - Knives Out (Knives Out) è un film del 2019 scritto e diretto da Rian Johnson. Vanta interpreti bravissimi e sicuramente molto famosi, partiamo da Daniel Craig, che è il detective della situazione, a Don Johnson (il Sonny di Miami Vice degli anni 80 solo per dirne uno), Chris Evans che si riconferma bravissimo (oltre che bello anche coi capelli neri!), Ana de Armas, Jamie Lee Curtis una garanzia, Toni Collette che adoro, Michael Shannon, Lakeith Stanfield bravissimo, Katherine Langford, Jaeden Martell negli scomodi panni che gli sono tagliati addosso e Christopher Plummer nella parte del protagonista che muore.

Che cosa ci racconta questo film? "Il famoso scrittore di romanzi gialli Harlan Thrombey viene trovato morto nella propria camera. Una settimana dopo, i parenti sono convocati per essere interrogati: tutto lascia pensare che si sia trattato di un suicidio, come pensano il detective Elliot e l'agente Wagner, ma secondo l'investigatore privato e consulente Benoit Blanc ci sono ancora troppe domande senza una risposta, prima fra tutte: perché quella mattina una busta anonima, piena di denaro, è stata recapitata alla porta del detective con la richiesta di investigare? L'anziano scrittore è stato trovato morto la mattina dopo aver festeggiato il proprio 85º compleanno, invitando a casa tutti i membri dell'intera famiglia, che quindi, se non si è trattato di suicidio, si ritrovano ad essere sospettati." (Wikipedia)

Perchè mi è piaciuto? Per due motivi, non banali, giacchè spesso mancano anche a film più acclamati. La recitazione, tutti sono straordinariamente in parte e sono molto bravi e la trama che è, a mio parere, esattamente come la descrive Benoit in un momento chiave del film: un buco di donut che ha un buco dentro. Quindi qualcosa che delinea e che svela pur non essendo, all'inizio, così visibile. Sembra il classico film dove qualcuno muore e qualcun altro deve scoprire chi sia stato, ma man mano che la pellicola scorre noi sappiamo tutto per filo e segno e l'unico divertimento che resta è quello di capire se Benoit / Craig ce la farà a trovare il vero colpevole oppure no. Ed è un divertimento che si radica nella parte forte del film che è esattamente il continuo alternarsi di situazioni, mai banali, mai scontate pur inserite in un canovaccio ampiamente sfruttato tra film e libri da oltre cinquanta anni.

E' un film che andrebbe visto perché merita innanzi tutto per il cast che è di prima scelta, per la regia, perfetta, per i colori e le inquadrature, che ho trovato straordinariamente visionarie in un film di questo genere e per la storia raccontata, perché, alla fine, non c'è nulla di più bello che il ribaltamento dello stereotipo e del luogo comune. In ultimo perché, pur essendo un "giallo" a suo modo, fà ridere e riflettere e questo non è da tutti.

 
 
 

Commentaires


REV1_LOGO-white_Tavola disegno 1.png
  • Facebook - Bianco Circle
  • Instagram - Bianco Circle

Le foto, se non diversamente indicato, sono dei legittimi proprietari. Non si intende infrangere alcun copyright. I testi restano di esclusiva proprietà dell'Autrice e ne è espressamente vietata la riproduzione, totale o parziale, sia a scopo di lucro che senza, senza autorizzazione scritta.

© 2021 by beezcreative.it

bottom of page